uno stamati domenico pensiero 4

Prima di esprimermi su ipotesi di sviluppo voglio fare alcune considerazioni sui flussi migratori dei popoli, sull'atteggiamento di alcuni governi e governanti, sul debito pubblico e sull'acquisto di titoli in altre nazioni.

Secondo me le cose dovrebbero stare così :

1) - Ogni Stato è Libero e Sovrano.

(è sempre sottinteso, che, quando parlo di Stato, intendo un principio di civiltà)
(Un principio di civiltà con tutte le sue caratteristiche vere, con tutte le sue culture sane e con tutte le sue istituzioni dignitose, che devono essere rispettate da tutti
<<sia da quelli che sono nati in quel luogo e sia da quelli che sono arrivati in quel luogo>> e che possono anche evolversi ed essere migliorate, sempre in umiltà, castità, dignità secondo Verità, Giustizia, Libertà, Diritto, Dovere, da chiunque ne sia degno)

         a ) - Ogni Governo, ente o persona di uno Stato che intende fare commerci con gli altri Governi, enti o persone di un altro Stato deve sapere, che eventuali crediti commerciali accumulati nel tempo, non possono pregiudicare in alcun modo la sovranità e l'indipendenza di uno Stato. Quindi gli accordi fra le parti devono essere stipulati in base a principi di collaborazione, condivisione e in nessun modo si deve pensare che qualche azione concordata con qualche governo possa successivamente maturare qualche forma di obbligazione nei confronti di qualche Stato e dei suoi cittadini.

Gli Stati sono principi di civiltà che non possono essere acquistati o venduti, ne tantomeno sottomessi. 

         b ) - Ogni governo, ente o persona che acquista titoli in un altro Stato non può vantare alcuna forma di pretesa
               che  viola i seguenti principi:

          LA GEGGE DI CIO' CHE E' MIO E CIO' CHE NON E' MIO
          LA LEGGE DI CIO' CHE SI PUO' DARE E CIO' CHE NON SI PUO' DARE
          LA LEGGE DI CIO' CHE SI PUO' RICEVERE E CIO' CHE NON SI PUO' RICEVERE 
          LA LEGGE DI CIO' CHE SI PUO' RESTITUIRE E CIO' CHE NON SI PUO' RESTITUIRE
          LA LEGGE DI CIO' CHE SI POSSIEDE E CIO' CHE NON SI POSSIEDE

                nel rispetto e nell'intoccabilità di questi altri principi :

             MIO - PERSONALE ( PROPRIO CORPO - IO ECC. )
             MIO - RELATIVO ( PARENTI - GENITORI ECC. )
             MIO - OGGETTIVO ( COSE - OGGETTI ECC. )  

                 nel rispetto e nell'intoccabilità di questi altri principi :  

              CIO' CHE E' MIO LO DO A CHI MI PARE NEL RECIPROCO LIBERO ARBITRIO
              CIO' CHE MIO E' MIO CIO' CHE TUO E' TUO

                 OGNI DEBITO NON E' ETERNO

                 IL DAPPIU' NON MI APPARTIENE

                                     quando i governi e le persone raggiungono un buon grado di civiltà ed evoluzione:
                                     costruiscono e vivono sistemi privi di qualsiasi forma di dittatura
                                                                                             e privi di qualsiasi dittatura iniziatica


Da questi principi e dai valori che non vanno mai persi di vista Verità, Giustizia, Libertà, Diritto, Dovere, ne consegue che ai cittadini di uno Stato non possono attribuirsi debiti da altri Stati, perche ogni Stato è Libero, sovrano è non può maturare debiti con alcuno, ne a sua volta matura alcun credito verso i cittadini, ma sono i cittadini dei vari stati che intrecciano relazioni economiche e sociali tradi loro. Si comprende che il popolo di uno Stato può aiutare il popolo di un altro Stato o intrecciare rapporti, ma questi rapporti non possono in nessun modo pregiudicare l'essenza degli Stati evoluti.

Negli ultimi tempi tutti abbiamo sentito dai mezzi di comunicazione, che questo o quel governo ha comprato i titoli di uno Stato.
Si comprende che oggi, questo è un modo di investire i propri guadagni e si dice che, se in futuro i titoli andranno bene, ci sarà un guadagno per i detentori.

Per chi ha buon senso, bisogna capire, che in caso di perdite ci sarà solo una perdita, anche per chi detiene i titoli, e niente più, cioè non ci può essere alcun credito verso la struttura dello Stato, ma, eventualmente solo delle rivalse civili nei confronti delle persone che hanno gestito malamente gli affari, le cui responsabilità devono essere ben contestualizzate ed accertate.
Altrimenti, qualsiasi altra forma di rivalsa rappresenta un anomalia.

La salvaguardia ed il benessere di uno Stato ed anche del più piccolo, che si è realizzato in questo pianeta, deve essere visto come un bene, una risorsa ed una possibilità in più per ogni uomo che vive su questa terra.

Un tentativo di speculazione sugli altri Stati è un azione da perseguire e punire, poichè le operazioni con gli altri Stati o con i beni di un altro Stato si devono fare con spirito positivo di internazionalizzazione, senza pregiudicarne in alcun modo la sovranità, l'indipendenza e la stabilità.
Eventuali acquisti di beni, strutture industriali o settori particolarmente connessi con le popolazioni residenti, devono essere considerati un modo con cui la gente di uno Stato intende condividere gli affari con la gente di un altro Stato, ma anche i diritti e i doveri e non come un pensiero di sottrazione dei beni di uno Stato a vantaggio di un altro Stato, che in condizioni di buon senso non avrebbe alcun significato.

Sopratutto quando non esistono prodotti e realtà industriali e produttive alternative capaci di garantire la normale vita dei popoli che rappresentano questi territori e questi Stati, che così verrebbero chiaramente danneggiati.
L'utilizzo delle risorse, contraria al rispetto degli Stati e dei popoli da essi rappresentati è semplicemente un reato.

In conclusione, è ora di condividere con saggezza il patrimonio e la ricchezza del pianeta, che è di tutta la popolazione mondiale, imparando a non fare danni.

Devo aggiungere, che, da quello che purtroppo, ancora, succede in varie parti del mondo, si deduce chiaramente che esistono linee di pensiero estremamente ignoranti, che hanno preso il sopravvento su governanti malati, che ancora pensano di invadere altri Stati in modo palese o occulto.
Altrettanto chiaro è l'intento, di persone e gruppi di potere palese ed occulto, che tentano ancora di imporre a questo o a quello Stato e ai suoi cittadini.
A tutte le persone e a tutti i governi il compito di osservare e praticare i valori che non vanno mai persi di vista:
Verità, Giustizia, Libertà, Diritto, Dovere.
Alle società e alle istituzioni civili e giuste, il compito di un giusto giudizio, di una giusta azione, di una giusta punizione, nonchè del giusto isolamento e della giusta reclusione dei dittatori, ipocriti, usurai e parassiti (con giusta terapia e cura ) e dell'eliminazione di qualsiasi dittatura.

mimmo stamati.